«E adesso cosa sono per te?» mi domanda. «Sei le nostre gite al mare, le tue smorfie quando ti fotografo, l’unghia del tuo mignolo che mi punge il braccio, la testa appoggiata alla mia spalla mentre ti addormenti, il lucidalabbra al gusto di cocco, il calore del tuo corpo, il freddo che sento di notte…