La notte prima del tuo compleanno
Scorre lento lungo la notte il tempo,
e sale silenzioso sulle pareti della stanza.
Spalanca il soffitto al cielo,
infinito e costellato di pensieri,
fissi a rimirar l’immenso,
disarmante sorriso
di quando sfiori le ciglia sul mio viso.
La luna, bianca e luminosa
è accompagnata da stelle ad incorniciarle il cielo,
ed io, mi addentro nelle tue braccia
per non morir da sola.
Gocce sull’asfalto
Sogni felici sul ciglio del passato
ridente e scorbutico gioca irridente con le membra stanche
cedenti l’ultimo sospiro immortale che ti facesti nell’ora del dolore
caldo respiro fosti nel mio petto
lontano sarai nei ricordi urlati al vento.
E lui risponderà con eco
ci saranno limpide gocce di tempesta sull’asfalto malmesso.
E sarò lontana,
mi vedrai
un piccolo rombo di aquilone che sorvola in lontananza
la memoria si increspa con la realtà
roccia bagnata di sale e immobile.
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Poesie inedite di Isabella Greco.
Maestra dei finali a effetto! nelle tue poesie manca il pezzo forte, quello che ti fa dire: Wow ma come gli è venuta una immagine così trasudante di fantasia? ma il contesto generale, beh quello c’è tutto, sono come raccontini incastonati nella tua mente che tiri fuori a poco a poco, lasciando al lettore la voglia di leggerne altri……
le è venuta, pardon
A me i messaggi e le tematiche di questi componimenti sembrano abbastanza immediati; credo che ciò a cui Carletto si riferisce è il linguaggio usato. L’aulicità frena l’immediatezza. Ma tanto va bene sia in un modo che in un altro: l’importante è trasmettere un bel messaggio al mondo. Mai come in questo progetto, è il pensiero che conta.
percepisco un sottile filo rosso che lega queste storielle, quel quid che conferisce unità e compattezza alla struttura poetica, che non si ritrova nella tua amica Viola, che è sublime viceversa nel tratteggiare e scolpire vivide immagini a sè stanti…..sono due modi di scrivere diversi, entrambi molto sinceri, entrambi sentiti. impossibile dire quale sia il migliore……